Tecnostress: che cos’è, come si manifesta e i rimedi più efficaci

ragazzo davanti al computer con problemi di tecnostress

Lo stress da affaticamento visivo connesso all’uso prolungato della tecnologia digitale è uno degli effetti del tecnostress. Questo termine sta assumendo un significato importante negli ultimi tempi e vale la pena conoscere sintomi e rimedi.

La nostra quotidianità, lavorativa o extra-lavorativa, è ormai permeata dalla tecnologia. Dalla didattica a distanza, allo smart working, fino all’uso spesso concomitante dei dispositivi come TV e smartphone, siamo esposti a un vero e proprio sovraccarico digitale a ogni ora del giorno.

L’esposizione al tecnostress può avere effetti negativi sul benessere fisico e in particolare sul nostro sistema visivo, causando disturbi a più livelli. Sebbene i rischi non siano da sottovalutare, è possibile prevenire e limitare i danni derivanti da esso.

Definizione di tecnostress

Il termine tecnostress risale alla metà degli anni ’80, quando per la prima volta lo psicologo americano Craig Brod lo coniò riferendosi allo stress legato all’uso delle tecnologie e al loro impatto a livello psicologico. Con il tempo, il significato di tecnostress si è ampliato indicando qualunque effetto negativo fisico e comportamentale collegato alla tecnologia.

Lo stile di vita moderno ci obbliga a una connessione digitale continua: app, notifiche, mail e social, sono parte del nostro quotidiano sia nel tempo libero che a lavoro. Siamo bombardati da una notevole quantità di informazioni senza limiti di tempo e di spazio. E questo è fonte di stress, anche per il nostro sistema visivo.

Gli occhi sono direttamente influenzati dall’uso dei dispositivi digitali, sia per il maggior tempo trascorso davanti a uno schermo, sia per l’attività prolungata a distanza ravvicinata. Non siamo predisposti a lavorare per tante ore in condizioni di luce artificiale o esposti a un crescente livello di luce blu dannosa. Ecco perché si parla di tecnostress visivo e di Computer Vision Syndrome.

ragazzo con occhiali davanti al pc

Tecnostress sintomi: quali sono e quando compaiono

I sintomi dello stress visivo tecnologico sono facilmente identificabili e riconoscibili, anche se spesso non li si associa all’uso di dispositivi digitali.
Fai attenzione a questi sintomi:

  • secchezza e dolore oculare
  • bruciore e rossore agli occhi
  • lacrimazione eccessiva
  • stanchezza nella lettura
  • tensione alle tempie e mal di testa
  • fastidio alla luce
  • difficoltà a mettere a fuoco
  • visione sdoppiata o annebbiata
  • dolore alle spalle e alla schiena

Tanto più i muscoli oculari sono sottoposti a periodi prolungati davanti agli schermi, maggiore è lo stress e la spossatezza percepiti. Spesso è proprio a fine giornata che si accusano i sintomi del tecnostress visivo, quando la luce naturale viene meno e le ore di esposizione si sono accumulate.

Rischio tecnostress: che cosa comporta

Il protrarsi dell’affaticamento visivo, se non opportunamente compensato, può portare a un peggioramento della vista o a un inizio di problematica visiva, come ad esempio la miopia.

Il rischio di svilupparla è infatti connesso alle condizioni ambientali in cui si lavora o si studia oltre che al tempo passato a svolgere attività cognitive a distanze ravvicinate. In molti casi, la miopia si manifesta già in età scolare anche per il maggior uso dei dispositivi digitali.

Allo stesso tempo, l’affaticamento visivo può influire sul livello di concentrazione, sui ritmi del sonno e sulla corretta postura. Quando si accusa stanchezza oculare, lo sforzo per mettere a fuoco gli oggetti o i caratteri durante la lettura a schermo, condiziona la corretta posizione del corpo comportando disturbi non connessi direttamente al sistema visivo.

ragazza davanti al pc guarda fuori dalla finestra

Tecnostress prevenzione e rimedi efficaci

Se si è costretti a lavorare o studiare per tempi prolungati davanti a un dispositivo digitale, possiamo usare degli accorgimenti per salvaguardare il benessere degli occhi.

Ad esempio, alcuni rimedi efficaci che puoi applicare fin da subito sono:

  • armonizzare la luce ambientale con quella del computer
  • posizionare lo schermo del PC a una distanza maggiore
  • fare pause regolari per distogliere lo sguardo dal dispositivo, praticando la regola d’oro del “20-20-20”: ogni 20 minuti, osservi un oggetto posto a 20 piedi, cioè circa 6 metri, per 20 secondi
  • usare occhiali con trattamento anti luce blu in grado di filtrare in modo selettivo solo i raggi dannosi

Tuttavia, il benessere degli occhi passa soprattutto dalla prevenzione, e in Forlini Optical siamo particolarmente attenti alle innovazioni tecnologiche per la riduzione dell’affaticamento della vista. Il controllo periodico dell’efficienza visiva è il primo passo per prevenire i disturbi da tecnostress.

Nei nostri centri a Ravenna, effettuiamo visite optometriche specializzate con strumentazioni all’avanguardia che misurano non solo lo stato refrattivo dell’occhio ma anche la postura e lo stile di vista di ciascuno. Proponiamo dotazioni oftalmiche personalizzate sulla base di parametri fisiologici e posturali e delle caratteristiche morfologiche del viso. Ogni occhio è unico, come unico è lo stile di visione.

Se anche tu riscontri i sintomi dell’affaticamento visivo, vieni nei nostri store Forlini Optical e richiedi un controllo personalizzato della vista. Troveremo la soluzione più idonea alle tue esigenze visive.