Ipermetropia: quello che devi sapere spiegato in modo semplice

L’ipermetropia è un disturbo visivo che crea difficoltà nella visione da vicino e, in alcuni casi, anche nella visione da lontano. Quando il difetto è lieve, è comune confondere i sintomi con quelli di altri vizi retrattivi, come l’astigmatismo o la presbiopia, ma con un’accurata visita optometrica è facile individuarlo.

Potresti non avere alcun problema a leggere locandine poste in lontananza, ma non riuscire a distinguere i caratteri di un libro o svolgere attività di precisione. La difficoltà a mettere a fuoco oggetti a distanza ravvicinata è la caratteristica più evidente dell’ipermetropia, l’esatto opposto della miopia.

Ipermetropia cosa vuol dire

Il termine ipermetropia deriva dal greco hypérmetropos e significa letteralmente “vedere in modo eccessivo”. Sebbene la super vista possa sembrare una dote, in realtà è un vizio refrattivo che sottopone gli occhi a continue sollecitazioni. Infatti, quando il difetto è lieve e si è giovani, l’occhio ipermetrope attiva in modo incessante il meccanismo di accomodazione, cioè la capacità di messa a fuoco, tentando di compensare naturalmente il difetto. Il risultato è affaticamento e stress oculare.

Le cause dell’ipermetropia sono riconducibili a tre fattori:

• un bulbo oculare più corto del normale (il più comune)
• una curvatura della superficie corneale o del cristallino inferiore al necessario
• un ridotto potere refrattivo del cristallino

In tutti questi casi, i raggi luminosi che penetrano nell’occhio sono focalizzati oltre la retina anziché su di essa, causando una visione sfocata delle immagini vicine.